Dal 28 dicembre l’assicurazione auto (responsabilità civile) sarà obbligatoria anche per i veicoli inutilizzati e fermi in zone private come i garage o che siano custoditi in aree private non accessibili.
Questo provvedimento recepisce una normativa europea di due anni fa.
Leggendo in dettaglio il provvedimento si scopre che devono essere obbligatoriamente assicurati con RC Auto i “veicoli a motore che si muovono sul terreno senza binari, di velocità massima superiore a 25 km/h o massa superiore a 25 kg e velocità massima oltre i 14 km/h”.
Sono compresi anche i rimorchi, indipendentemente dal fatto che siano collegati o meno al veicolo.
Per quanto riguarda l’obbligo di copertura assicurativa per la responsabilità civile, viene introdotto anche il rischio statico, cioè il rischio legato alla semplice conservazione del veicolo fermo e quello relativo all’uso esclusivo del mezzo anche nelle aree private.
D’ora in poi andranno assicurati tutti i veicoli senza più fare una differenza dal tipo di terreno su cui sono utilizzati e dal fatto che siano fermi o in movimento.
DEROGHE E SOSPENSIONI
Restano esclusi dall’obbligo, almeno per ora, i monopattini, sappiamo però che il Governo Meloni sta lavorando a un nuovo codice della strada nel quale si vorrebbe introdurre l’obbligo di assicurazione per i monopattini.
Come non pagare l’assicurazione auto obbligatoria quando si ferma per periodi prolungati il proprio veicolo?
La deroga vale per auto radiate, certificate come demolite o esportate.
Con la nuova legge di assicurazione auto 2024, le deroghe ci sono per quei veicoli “privi di parti essenziali per la circolazione”.
Resterà valida la possibilità di sospendere l’assicurazione auto durante il periodo di copertura. Il termine della sospensione, che avviene solo con l’approvazione dell’assicurazione, può essere prorogato ma non può durare oltre i dieci mesi (undici per i veicoli storici) nell’annualità di validità della polizza.
Sarà quasi impossibile scappare ai controlli: esiste già una banca dati dei veicoli assicurati, che incrocia i dati con quella degli immatricolati.
Per lo Stato non sarà difficile confrontare la lista degli immatricolati con quella degli assicurati.
Diverso il discorso per quei veicoli che non sono immatricolati e di cui lo Stato non ha traccia. Ma in caso d’incidente si potrebbe dover pagare la multa anche per l’assenza di assicurazione
Si spera che le compagnie assicuratrici proporranno delle polizze apposite per chi possiede veicoli che non circolano però su suolo pubblico.