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Smaltimento dei veicoli: dalla demolizione al riciclo

DEMOLIZIONE AUTO

Demolizione auto: come viene smaltita e cosa succede dopo?

Se la parte amministrativa e burocratica appare semplice e veloce da effettuare (se vuoi saperne di più leggi i nostri articoli precedenti tutta quella parte operativa concernente lo smaltimento dei veicoli appare molto più complessa ma non per questo meno interessante.

Magari molti di voi si saranno chiesti che fine attenda ad un veicolo consegnata al demolitore e le risposta che vi sarete dati sarà, molto probabilmente, un altro enorme punto interrogativo.
Cercheremo quindi insieme di capire quale iter segue il processo di rottamazione della vostra auto in modo, magari, di togliervi qualsiasi dubbio o paura riguardo il vostro veicolo consegnato al centro di raccolta.

Come si svolge lo smaltimento?

Una volta concluso il processo burocratico sia di emissione documentale del Certificato di Rottamazione e conseguentemente del Certificato di Radiazione Targhe prende forma quel processo che porta allo smaltimento materiale del veicolo.

La rottamazione del mezzo, come magari vive nell’immaginario comune, non si limita solamente alla pressatura del veicolo (la quale rappresenta l’ultima fase del processo).

Prima di arrivare a tale procedimento il veicolo andrà sottoposto a tutte quelle operazioni di bonifica le quali permetteranno di perfezionare e rendere al meglio la suddivisione dei materiali prodotti dall’operazione appena descritta.

Dalla lavorazione del veicolo, volta alla messa in sicurezza dello stesso, vengono prodotti determinati rifiuti (basti pensare per esempio gli Pneumatici, gli Oli e Liquidi presenti nel veicolo, le parti ferrose, ecc… Per avere un’idea più approfondita di cosa stiamo parlando potete consultare gli estremi normativi che sanciscono le linee guida di tale processo – Allegato I del DLGS 209/03) i quali vengono suddivisi in materiale da recupero o da smaltimento.

Cosa succede dopo?

La cultura del riciclo dei rifiuti prodotti non riguarda solo le varie normative in materia ad oggi vigenti ma soprattutto la volontà degli operatori del settore di ridurre il più possibile l’impatto ambientale che tali rifiuti vanno a creare.

Come precedentemente descritto i rifiuti prodotti sono suddivisi in due macro categorie: rifiuti da recupero o da smaltimento.

I rifiuti da recupero sono quei rifiuti prodotti dalla lavorazione dei veicoli i quali saranno rimessi a rimpiego, dopo iter apposito, in modo da consegnarli a nuovo scopo e quindi ad impatto ”zero” per l’ambiente.

I rifiuti da smaltimento sono quei rifiuti prodotti dalla lavorazione dei veicoli i quali dovranno essere smaltiti e non potranno essere più destinati a scopi diversi.

È obbiettivo comune a chi tratta e lavora rifiuti che il risultato della lavorazione abbia la percentuale più alta possibile verso la prima categoria descritta.

I processi produttivi che vengono adottati da Disfacar sono e saranno sempre perseguiti per ridurre il più possibile quei rifiuti che andranno a smaltimento (ovvero non riutilizzabili) in modo da favorire e diffondere la cultura del recupero e rimpiego così da non arrecare il minor danno possibile al nostro ambiente.

Per quanto complesso questo ciclo produttivo risulti è gratificante vedere che gli sforzi profusi in questi anni di attività vengono ampiamente ripagati da una percentuale altissima di rifiuti che, grazie alla nostra lavorazione, saranno avviati a recupero e quindi riutilizzati per nuovi

Se si necessita di ulteriori informazioni al riguardo non esitate a contattarci e seguirci sul nostro sito. https://www.disfacar.com/blog

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